mercoledì 27 febbraio 2013

Omosessualità e pedofilia

Questo post è dedicato a tutti gli utenti che sul web affermano che la maggior parte dei pedofili sono omosessuali. 
 
Non c'è nessun nesso tra le due cose, è risaputo da anni, gli psicologi lo sanno da anni. Ma chi odia i gay però un nesso lo cerca, perché se è convinto che i gay sono sbagliati una scusa la deve avere. E quando non la trova se la inventa.
Poi ci sono casi come questo, un pirla fa uno studio del cavolo, può essere un panettiere o un esperto antropologo, a chi legge non importa, perché a quelli che i gay proprio non piacciono l'importante è che lo "studio" dimostri quello che vogliono sentirsi dire.

In primo luogo quando si legge un articolo scientifico bisogna sempre leggerlo per bene; arrivare a leggere solo la conclusione (per strumentalizzarla a favore della propria morale eterosessista) o riportare solo i punti che sostengono la propria tesi fa ben capire quanto si è superficiali e inadatti a riportare una ricerca in difesa di una propria idea. In secondo luogo una ricerca, benché supportata da dati a sostegno di una determinata ipotesi, non serve a nulla se non confrontata con altri studi di altri autori sul medesimo tema.

L'articolo infatti non dimostra affatto che la maggior parte dei pedofili sono omosessuali.
La parte che tratta di omosessualità riguarda queste poche righe:



Il dato che salta subito all'occhio è il vago 9-40%, dato impreciso e privo di significato scientifico a mio parere. Una cosa è dire che il 9% sono pedofili omosessuali e un'altra è dire che lo sono il 40%. Tra l'altro rimane ignoto il restante 60-91%, probabilmente da distribuirsi tra i bisessuali e eterosessuali, ma non si sa in che maniera.

Seconda frase che subito dovrebbe permettere di evitare di saltare a conclusioni affrettate è (la scrivo in italiano):
"questo risultato non implica che gli omosessuali sono più propensi a molestare bambini, ma solo che una larga percentuale di pedofili sono omosessuali o bisessuali nell'orientamento verso i bambini".  
E lo ripeto: nell'orientamento verso i bambini. Quindi non nell'orientamento sessuale in sé, l'autore non sta dicendo che queste persone hanno le medesime preferenze per soggetti adulti, ma semplicemente nella preferenza del sesso dei bambini. 

Purtroppo l'autore mette in confusione utilizzando dei termini non appropriati. Vedi quando parla di "pedofilo omosessuale", il termine non si riferisce ad un omosessuale, ma ad un pedofilo attratto esclusivamente da bambini maschi. Può sembrare la stessa cosa ma non lo è. La terminologia utilizzata è pessima.

C'è una grande differenza tra orientamento sessuale, ovvero la preferenza per soggetti adulti (uomini o donne che sia), e la preferenza sessuale per bambini maschi o femmine.

Leggendo un articolo che riporta vari studi e conclusioni tratti dal libro The stop child molestation book. riporto alcune righe facenti riferimento ai pedofili che molestano solo i bambini maschi:



Traducendo i dati che emergono dal testo:
- l'8% sono omosessuali, ovvero attratti esclusivamente da uomini adulti.
- Il 51% dei pedofili hanno preferenze esclusive per donne.
- Il 19% dichiara di essere attratto prevalentemente ma non esclusivamente da donne .
- Il 9% è attratto sia da uomini che da donne adulte.
In poche parole il 100% degli uomini considerati ha preferenze verso i bambini maschi. Di questi va ad analizzare l'orientamento sessuale nei confronti di soggetti adulti. Si evince quindi che l'orientamento sessuale non ha niente a che vedere con l'orientamento verso  un sesso specifico dei bambini, e per di più i molestatori di bambini maschi sono per lo più eterosessuali secondo questi studi (51%).

L'OMS definisce l'omosessualità una variante naturale del comportamento umano. Nel 1973 l'American Psychiatric Association rimosse l'omosessualità dal Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders in cui era stata erroneamente inserita. Per tali motivi l'omosessualità non è considerata un disordine mentale ne' una patologia. Infatti l'omosessualità in sé non limita l'individuo nell'avere una vita stabile e a relazionarsi con gli altri. Un individuo omosessuale è semplicemente attratto da persone del suo stesso sesso, adulte e consenzienti.
Al contrario la pedofilia viene considerata una parafilia. Tale attrazione per i bambini suscita infatti disagio e incapacità a relazionarsi nella vita, stiamo parlando di un rapporto di cui una delle parti non è consenziente ne' sessualmente matura. Ben altra cosa quindi.
E le due cose, come abbiamo ben potuto vedere, non hanno alcuna connessione.

Se proprio si vuole appoggiare e fondare la propria tesi su un singolo studio si deve quanto meno leggerlo, benchè si tenga comunque conto che un singolo studio può non essere rilevante se non ci sono altri studi a conferma. Oltretutto bisogna considerare tantissimi altri paramentri, ad esempio la grandezza del campione analizzato, la buona fede di chi compie lo studio nello scegliere soggetti in maniera random e soprattutto nel non manipolare i dati per arrivare alla conclusione che più desidera.
Tutti gli studi fin'ora condotti non hanno mai riportato nessuna predisposizione tra un orientamento sessuale in particolare e la pedofilia. E come possiamo ben vedere, neanche quest'ultimo.

E' triste che alcune persone pur di trovare motivo di critica nei confronti di persone omosessuali facciano questi accostamenti azzardati ed infondati. Questo dimostra solo quanto siano tristi queste persone che, pur di trovare una giustificazione al proprio odio privo di senso nei confronti di persone omosessuali, si aggrappano ad ogni cavolata circoli sul web.

Bibliografia:

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